Parliamo di terapie conservative per indicare tutte quelle tecniche che mirano a restaurare la corretta anatomia della corona dentale (la parte visibile del dente) danneggiata da processi cariosi o traumi, mediante l’utilizzo di materiali compositi e/o ceramici con tecniche “dirette” (cioè eseguite direttamente in bocca in un’unica seduta) oppure “indirette” (cioè eseguite dapprima in laboratorio e successivamente applicate in bocca). Nel nostro studio non abbiamo mai usato l’amalgama, un vecchio tipo di materiale da otturazione risultante dalla miscelazione di particelle di argento, rame, nichel ed altri metalli con il mercurio. Questo materiale, oggi desueto, è stato per decenni il principale costituente delle otturazioni dentali.
Ci sono oggi almeno due motivi per evitare continuare ad usare l’amalgama :
Quando la patologia dentale cariosa oppure il trauma dentale hanno lesionato in modo irreversibile la polpa dentale (cioè il nervo interno al dente) si rende necessario eseguire una terapia endodontica (la cosiddetta “devitalizzazione” ). Il nervo ed i vasi sanguigni presenti all’interno del dente in tali situazioni costituiscono un tessuto necrotico (privo di vitalità) infetto,la cui persistenza è all’origine di patologie infiammatorie acute (ascessi dolorosi) oppure cronicizzate (ascessi cronici oppure granulomi, non particolarmente dolorosi se non quando si riacutizzano). Queste ultime tendono a persistere nella bocca di pazienti trascurati con potenzialmente gravi ripercussioni sul loro stato di salute generale. La persistenza di focolai cronici d’infezione in bocca è stata associata da moltissimo tempo a gravi patologie a carico del cuore, dei reni e delle grandi articolazioni (malattia focale).
Per evitare queste pericolose situazioni, deve essere eseguita la cosiddetta terapia endodontica (devitalizzazione), che ha un duplice scopo :
– Rimuovere completamente i tessuti infetti e necrotici dal dente, in modo preciso ed accurato, con l’ausilio di presidi (diga dentale) atti ad evitare la contaminazione dello spazio endodontico (l’interno del dente) da parte dei milioni di batteri normalmente presenti nel nostro cavo orale.
– Chiusura precisa ed ermetica dello spazio endocanalare per tutta la sua lunghezza, senza chiusure in difetto (persistenza di polpa infetta) o in eccesso (fuoriuscita dal dente di materiale da otturazione, con potenziale rischio di reazioni infiammatorie croniche).
Si intuisce che la “devitalizzazione” è un’operazione tutt’altro che semplice, richiede adeguate attrezzature, esperienza e pazienza non è una terapia eseguibile in pochi minuti.
Un dente adeguatamente devitalizzato e ricostruito con tecniche adesive che prevedono l’uso di perni di rinforzo in fibra di quarzo, potrà rimanere in bocca per tanti anni senza interventi sostitutivi implantari. Un gran bel vantaggio ed un notevole risparmio economico!
Certamente, una salda radice dentale ben devitalizzata e ricostruita è quasi sempre preferibile alla sua sostituzione tramite impianto dentale, ove possibile.
Il Dott. Longheu nel proprio studio è in grado di affrontare terapie endodontiche complesse ed anche rifacimenti di precedenti devitalizzazioni non adeguatamente eseguite (ritrattamenti endocanalari), grazie alla sua pluriennale esperienza ed alla adozione di sofisticate attrezzature. Le moderne tecniche sono veramente indolori.
In questo modo, possiamo aiutare il paziente a mantenere la sua dentatura.
Il Dott. Longheu nel proprio studio è in grado di affrontare terapie endodontiche complesse ed anche rifacimenti di precedenti devitalizzazioni non adeguatamente eseguite (ritrattamenti endocanalari), grazie alla sua pluriennale esperienza ed alla adozione di sofisticate attrezzature. Le moderne tecniche sono veramente indolori.
In questo modo, possiamo aiutare il paziente a mantenere la sua dentatura.
Nello studio del Dott. Longheu ogni caso protesico è trattato in modo accuratamente personalizzato ; crediamo, infatti, che le diverse modalità protesiche siano in funzione delle esigenze personali del paziente e non viceversa.
Sono trattamenti terapeutici che mirano a sostituire uno o più elementi dentali gravemente danneggiati o persi con adeguati manufatti che restituiscono sia la funzione che l’estetica dentale compromessa. Si distinguono due grandi categorie di terapie protesiche dentali : quelle fisse e quelle mobili (o meglio definite come rimovibili).
Protesi fisse : sono le cosiddette “corone dentali singole o ponti”, che sostituiscono in modo fisso la dentatura originaria danneggiata o persa, in armonia con l’estetica del sorriso e la funzione masticatoria individuale del/della paziente. I materiali che possono essere usati a questo scopo sono la metallo-ceramica, la ceramica integrale rinforzata con disilicato di litio o zirconia, la zirconia integrale monolitica o stratificata.
Protesi rimovibili: sono quei manufatti protesici che si possono rimuovere dalla bocca per assicurarne un’adeguata igiene; tranne importanti casi particolari, sono da considerarsi una seconda scelta, non tanto per motivi estetici quanto per ragioni funzionali. A differenza delle protesi fisse, infatti, in queste ultime il carico masticatorio viene esercitato sulle mucose orali anzichè sulle radici dentali (oppure sulle loro sostitute costituite dagli impianti dentali).
Nello studio del Dott. Longheu ogni caso protesico è trattato in modo accuratamente personalizzato ; crediamo, infatti, che le diverse modalità protesiche siano in funzione delle esigenze personali del paziente e non viceversa.
Sono trattamenti terapeutici che mirano a sostituire uno o più elementi dentali gravemente danneggiati o persi con adeguati manufatti che restituiscono sia la funzione che l’estetica dentale compromessa. Si distinguono due grandi categorie di terapie protesiche dentali : quelle fisse e quelle mobili (o meglio definite come rimovibili).
Protesi fisse : sono le cosiddette “corone dentali singole o ponti”, che sostituiscono in modo fisso la dentatura originaria danneggiata o persa, in armonia con l’estetica del sorriso e la funzione masticatoria individuale del/della paziente. I materiali che possono essere usati a questo scopo sono la metallo-ceramica, la ceramica integrale rinforzata con disilicato di litio o zirconia, la zirconia integrale monolitica o stratificata.
Protesi rimovibili: sono quei manufatti protesici che si possono rimuovere dalla bocca per assicurarne un’adeguata igiene; tranne importanti casi particolari, sono da considerarsi una seconda scelta, non tanto per motivi estetici quanto per ragioni funzionali. A differenza delle protesi fisse, infatti, in queste ultime il carico masticatorio viene esercitato sulle mucose orali anzichè sulle radici dentali (oppure sulle loro sostitute costituite dagli impianti dentali).
Correggere malocclusioni mediante apparecchi
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